Consegna delle borse di studio degli Amici del Liceo Respighi
Tradizionale evento la mattina 15 dicembre 2023 al Liceo Respighi per la consegna delle borse di studio gestite dall’Associazione Amici del Respighi.
Come ha detto il presidente dell’Associazione Ippolito Negri, rivolgendosi ai più anziani tra i presenti, i livelli raggiunti dagli studenti erano impensabili in altre generazioni e sono ormai necessari calcoli complessi che “pesano” i voti per riuscire a stilare classifiche il più precise possibili.
Delle cinque borse assegnate, tre ricordano docenti che hanno lasciato un segno nella storia del Liceo (Maria Villa Bussi, Romano Tagliaferri e Clotilde Sadowski) e due ex allievi che o hanno illustrato degnamente il valore formativo dell’istituto (Gianni Degli Antoni) o hanno operato per creare una comunità di respighiani (Emilio Libè).
La tradizionale Borsa Clotilde Sadowski, promossa dall’Associazione, è stata quest’anno sostenuta dalla Paver, i cui proprietari della famiglia Parenti sono stati per tre generazioni allievi del Liceo Respighi; a consegnare il premio a Giacomo Corbellini della classe 5C, che con una media del 9,833 ha primeggiato nelle tre materie scientifiche, è stato infatti l’ing. Leonardo Maffi, ex allievo del Liceo Respighi come gli zii, la mamma e i cugini.
Con la Borsa Emilio Libé, sostenuta dalla famiglia del fondatore dell’Associazione, è stata premiata Giulia Trabacchi della classe 5I con una media generale del 9,75.
La figlia Laura dell’artista Romano Tagliaferri, docente per molti anni al Respighi, ha consegnato il premio a Manuela Mosca della classe 5A che ha mantenuto un costante 10 in Disegno e storia dell’arte. La preside Elisabetta Ghiretti ha ricordato come il logo del liceo sia stato realizzato dal Romano Tagliaferri e come il Respighi sia una delle poche scuole ad avere appunto come logo un’opera d’arte.
La Borsa in ricordo della prof.ssa Maria Villa Bussi, sostenuta dalla famiglia e consegnata dal figlio Gianandrea Bussi, è stata consegnata a Marco Schiavi della classe 4Q. Come ha spiegato Ippolito Negri nella presentazione, la formazione umanistica è componente molto importante nel percorso di liceo scientifico fin dalla riforma Gentile.
La componente tecnologica e più moderna, per altro, era degnamente rappresentata dalla Borsa dedicata a Gianni Degli Antoni, considerato il “padre” dell’informatica italiana (a lui è dedicato il dipartimento di informatica dell’Università Statale di Milano); il premio è andato quest’anno a Tommaso Pelizzari della classe 5C.
Agli studenti sono stati portati i saluti dell’Amministrazione comunale dall’assessore Nicoletta Corvi, che è stata allieva del Respighi, e da due “infiltrati” ex alunni del Liceo Gioia: Patrizia Calza per l’Amministrazione provinciale e Maurizio Contini per l’ordine dei medici.