Un San Valentino tra CERN e ONU
Per San Valentino di quest’anno non sapevamo cosa organizzare… così abbiamo optato per un romantico viaggio nel mondo della fisica!
Mercoledì 12 febbraio, con altri 18 nostri compagni, la prof. Aimi e la prof. Raschellà siamo partiti dal Cheope in direzione Ginevra, in Svizzera.
Dopo alcune brevi soste in Autogrill e aver attraversato il Traforo del Monte Bianco, nel primo pomeriggio siamo arrivati alla sede dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, il CERN.
Accompagnati dal professore Roberto Tenchini, abbiamo avuto l’opportunità di visitare CMS (Compact Muon Solenoid), uno dei quattro esperimenti dell’acceleratore di particelle più grande al mondo: LHC, Large Hadron Collider.
Come ci è stato spiegato nel tragitto dalla sede centrale del CERN al luogo dell’esperimento, in questo apparato sperimentale si fanno collidere due fasci di protoni ad altissime energie per andare a studiare le particelle prodotte dall’urto. Essendo periodo di manutenzione siamo riusciti a scendere 87 metri sottoterra, dove avviene l’esperimento, per vedere con i nostri occhi il luogo dove la fisica sembra diventare magia.
Ovviamente non potevano mancare gli auguri di San Valentino!
Siamo rimasti così rapiti dal fascino di CMS, che, quando siamo ritornati alla sede principale, era troppo tardi per visitare lo Science Gateway.
Così, dopo una breve (ma costosa) pausa al book shop, siamo tornati al pullman per dirigerci al nostro Hotel ad Annemasse in Francia.
Per concludere al meglio questa lunga e intensa giornata, dopo una cenetta a lume di candela e una doccia rilassante, ci siamo godute, da vere italiane, la seconda serata del Festival di Sanremo.
Il giorno seguente, giovedì 13, abbiamo lasciato l’albergo per recarci di nuovo a Ginevra, dove abbiamo visitato la Chiesa da cui partì la riforma Calvinista e le vie del centro storico. Trattenendo l’istinto di entrare nelle boutique di Prada e Valentino, e dopo qualche foto al monumento della Broken Chair [foto], che ricorda ai popoli l’importanza di preservare equilibrio e pace, siamo stati guidati all’interno del Palazzo delle Nazioni Unite. Qui abbiamo scoperto fatti molto interessanti riguardanti la diplomazia e le relazioni internazionali tra i 193 Stati membri dell’organizzazione.
Passando nelle sale dei consigli, ci siamo resi conto di quanto lavoro e quante persone ci siano dietro a quelle “cose” di cui sentiamo parlare al telegiornale e che diamo troppo spesso per scontate. Quante cose più grandi di noi non riusciremmo a vedere, se restassimo sempre chiusi nel nostro piccolo mondo!
Mentre al CERN si studiano i bosoni di Higgs e all’ONU si difendono la pace e i diritti umani, noi viviamo la nostra vita quasi inconsci dell'immensità del mondo al di fuori di noi. Questo viaggio ci ha fatto capire che non vogliamo essere solo spettatori, ma essere partecipi del mondo in cui viviamo.
Con questi pensieri in testa
siamo di ritorno a Piacenza, arricchite dall’esperienza, ma impoverite dal cappuccino di Courmayeur.